Visite Fiscali 2017 e licenziamento per malattia

Il lavoratore dipendente che, nonostante la malattia, sia stato trovato fuori di casa non può essere licenziato automaticamente.

Tuttavia vi sono una serie di casi in cui il datore di lavoro ha il pieno diritto di interrompere il rapporto con il dipendente. Vediamoli insieme.

Visite Fiscali 2017, cosa si rischia se non si è reperibili?

Il lavoratore dipendente che si trova a casa per malattia non può uscire dalla propria abitazione durante gli orari di reperibilità. In ballo c’è non solo la perdita del trattamento economico legato alla malattia, ma anche il venir meno del proprio impiego.

Tuttavia dopo che la visita è stata effettuata o al di fuori dalle fasce orarie in cui potrebbe passare il medico fiscale, quali sono i diritti del lavoratore?

Licenziamento per Malattia, le casistiche

La legge stabilisce che, anche se il medico fiscale non può passare più di una volta al giorno e che la reperibilità va garantita nelle fasce orarie previste dalla legge, il dipendente deve comunque salvaguardare la propria guarigione.

Il malato deve impegnarsi a stare meglio il più velocemente possibile o, se ciò non dipende da lui, non deve adottare dei comportamenti che rallentino il processo.

In linea generale il licenziamento per malattia può avvenire se:

  • il dipendente abbia pregiudicato la rapida guarigione;
  • la malattia non era esistente;
  • l’assenza del lavoratore durante le fasce orarie di reperibilità configura come un’inadempienza, non solo verso l’INPS, ma anche nei confronti del datore di lavoro;
  • l’assenza del dipendente che, in più di un’occasione, non era in casa durante le visite di controllo o ha inviato i certificati medici oltre il termine pattuito;
  • il lavoratore ha corretto la data sul certificato medico per allungare la malattia.

Un lavoratore può essere licenziato per un solo comportamento errato?

La Cassazione non ne fa una questione di quantità, ma di gravità della condotta del lavoratore. Quindi, nel caso in cui, di fronte a un comportamento irregolare, il datore di lavoro non abbia più fiducia nel dipendente, il licenziamento per malattia è corretto.

 

Licenziamento Giusta Causa

Licenziamento Dirigente per Giusta Causa Licenziamento del dirigente per giusta causa: cos’è Nella giurisprudenza italiana il licenziamento di un dirigente è disciplinato diversamente rispetto a quello degli altri dipendenti. Regolato dalle norme del Codice Civile e dalla contrattazione collettiva, il licenziamento del dirigente è strettamente legato al ruolo che questo ha all’interno de...
Licenziamento collettivo soppressione reparto Licenziamento collettivo soppressione reparto: come effettuare la scelta Se a causa di una ristrutturazione aziendale, ci si trova a dover sopprimere un’unità produttiva o uno specifico reparto dell’impresa, la scelta dei dipendenti da licenziare non dovrà ricadere solo su gli addetti a quel settore, se possono essere ricollocati nell’azienda. Que...
Licenziamento discriminatorio e ritorsivo Licenziamento discriminatorio e ritorsivo: la sentenza del Tribunale di Roma Qual è la differenza tra licenziamento discriminatorio e ritorsivo? Un interrogativo a cui ha risposto il Tribunale del Lavoro di Roma con la Sentenza del 14 luglio 2014. Nello specifico il caso preso in esame riguarda un licenziamento impugnato da un dirigente medico, ai...
Licenziamento per malattia: quando è legittimo? La legge stabilisce che il dipendente malato non può essere licenziato. Tuttavia, vi sono due casi che prevedono il licenziamento per malattia: nel momento in cui l'assenza supera la durata massima prevista dal contratto collettivo; se, nonostante l'assenza sia inferiore al suddetto limite, questa provochi un grave pregiudizio per l'org...
Licenziamento collettivo criteri di scelta: a casa più anziani Criteri di scelta per licenziamento collettivo Cambiano i criteri di scelta per il licenziamento collettivo, ossia le regole che un’azienda è chiamata a rispettare quando deve ricorrere al licenziamento collettivo. Quando si trova in queste situazioni, infatti, l’impresa è obbligata ad adottare dei criteri di scelta, definiti in accordo coi sindac...
Licenziamento giustificato e ingiustificato Licenziamento giustificato e ingiustificato per dirigenti e dipendenti Il licenziamento è l’atto con il quale il datore di lavoro palesa la propria volontà di recedere dal rapporto di lavoro con un dipendente. Il licenziamento ha effetto dal momento in cui il lavoratore ne viene a conoscenza e perché questo sia valido non è necessario il concorso ...
Licenziamento senza preavviso: quando è possibile? Licenziamento senza preavviso da parte del datore di lavoro I Contratti Collettivi Nazionali di categoria (Ccnl) stabiliscono per ogni livello di inquadramento un periodo di preavviso che, sia i dipendenti che i datori di lavoro, sono tenuti ad osservare prima di recedere, in modo unilaterale, dal contratto. Il periodo di preavviso, che varia i...
Guida al licenziamento collettivo Cos’è il licenziamento collettivo Il licenziamento collettivo è l’atto con cui un’impresa opera una significativa riduzione del personale per motivi di crisi, di ristrutturazione aziendale o in vista della chiusura dell’attività. Disciplinato dalla legge n. 223 del 1991, il licenziamento collettivo si realizza attraverso una complessa procedura...
Visite Inps dipendente in malattia