Dal 1° gennaio 2015 sono entrati in vigore i nuovi orari visite fiscali per le assenze di malattia dal lavoro. Prima di passare in rassegna le novità è bene precisare che gli orari delle visite fiscali variano a seconda dal settore in cui è assunto il lavoratore, queste sono condotte dalle ASL per i dipendenti pubblici e dall’Inps per quelli del settore.
La visita fiscale per i dipendenti pubblici hanno lo scopo di accertare l’incapacità temporanea al lavoro e sono effettuate dal personale ASL su richiesta dell’Amministrazione di appartenenza, con le modalità previste dalle disposizioni vigenti. Per quanto riguarda le fasce orarie in vigore dal 2015, i dipendenti pubblici devono essere disponibili dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Oltre ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, sono soggetti a queste fasce orarie i soggetti assunti presso enti locali, statali, Comuni, Ministeri, INAIL e INPS. Sono assoggettati a queste fasce orarie anche i docenti scolastici, il personale ATA e i medici e gli infermieri appartenenti alla Sanità Pubblica.
Per quanto riguarda le cause che comportano l’esclusione dall’obbligo di reperibilità per malattia, i dipendenti della PA sono esclusi dall’obbligo di rispettare gli orari se l’assenza per malattia è riconducibile a patologie gravi con terapie salvavita, infortuni sul lavoro INAIL o malattie professionali.
Sono esclusi dall’obbligo anche i soggetti affetti da stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta e chi ha già subito una visita fiscale per il periodo di assenza. I dipendenti assunti nel settore privato invece devono essere reperibili dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 tutti i giorni, compresi i festivi (Natale, Capodanno, Pasqua, ecc.) e feste patronali.