Licenziamento per giustificato motivo oggettivo: guida

Cos’è il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Il licenziamento per giustificato motivo è l’atto con cui il datore di lavoro recede dal contratto a causa di ragioni legate alla riorganizzazione aziendale. Da non confondere con il licenziamento per giusta causa, dovuto a una condotta gravosa da parte del dipendente, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (anche detto per motivazioni economiche) prescinde dal comportamento diligente o meno del lavoratore licenziato.

Perché un datore di lavoro possa licenziare per giustificato motivo oggettivo è necessario che a fronte di una riorganizzazione della produzione, il dipendente licenziato non possa essere reinserito nell’azienda, perché la sua figura professionale non risulta più utile. Se invece si presenta la possibilità di ricollocare il dipendente il datore di lavoro ha l’obbligo di ripescaggio, reimpiegandolo in un altro comparto della sua attività.

Impugnazione licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Sebbene il lavoratore non possa contestare all’imprenditore la scelta di riorganizzare l’azienda, può impugnare il licenziamento in caso di mancato ripescaggio. Situazione che si verifica, ad esempio, se dopo il licenziamento del dipendente l’azienda assume una nuovo soggetto con le stesse competenze professionali.

La lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo deve indicare le motivazioni che hanno portato alla fine del rapporto di lavoro, cosicché il dipendete possa eventualmente contestarlo. L’impugnazione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di ricezione della lettera o, in caso non vi siano riportati, dal giorno in cui questi riceve la comunicazione contenente i motivi alla base del licenziamento.

Entro questo termine il lavoratore deve mettere al corrente l’imprenditore una della sua volontà di contestare il licenziamento. Nei successivi 180 giorni dovrà poi depositare un ricorso nella cancelleria del Tribunale competente o tentare una conciliazione tramite la direzione provinciale del lavoro.

 

Licenziamento Giusta Causa

Motivazioni del Licenziamento Le motivazioni del licenziamento secondo l’ordinamento giuridico L'ordinamento giuridico italiano prevede differenti motivazioni che possono esitare in un provvedimento di licenziamento: - motivi di natura disciplinare - giusta causa - giustificato motivo soggettivo Il licenziamento disciplinare si verifica quando il lavoratore commett...
Licenziamento apprendista: quando è possibile? Licenziamento apprendista 2015 L'apprendistato è un particolare rapporto che prevede l’acquisizione di specifiche competenze professionali, da parte del lavoratore che viene inserito nell'organizzazione produttiva dell’impresa presso la quale svolge le proprie mansioni. Un periodo dalla profonda natura formativa. Il contratto di apprendistato h...
Giustificatezza del Licenziamento: cos’è? Nozione di Giustificatezza del Licenziamento: di cosa si tratta Il licenziamento del dirigente è disciplinato da norme diverse da quelle previste per le altre categorie di lavoratori dipendenti. In questo caso, infatti, si parla di giusta causa e di giustificatezza come clausole generali che possono limitare il potere del datore di lavoro nel rece...
Licenziamento per giusta causa: cos’è? Quando è legittimo? Cos’è la giusta causa di licenziamento Il licenziamento per giusta causa è dovuto ad un inadempimento contrattuale talmente grave da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro nemmeno in via provvisoria. La giusta causa si sostanzia, infatti, in una condotta particolarmente manchevole del dipendente, a fronte della quale qualunque altra...
Licenziamento ritorsivo: cos’è? Licenziamento discriminatorio e ritorsivo: ecco come funziona Il licenziamento discriminatorio consiste nella risoluzione del rapporto di lavoro, da parte del datore, a causa di alcune caratteristiche legate alle sue idee politiche del lavoratore o alla sua razza, religione, lingua, ecc. Il licenziamento ritorsivo invece si configura come una vera...
Indennità di disoccupazione ASpI Indennità di disoccupazione ASpI, cos’è La condizione di disoccupazione è piuttosto frustrate sotto vari punti di vista, ma può diventare un periodo economicamente critico per quanti non posso fare affidamento su dei risparmi. Per questo è stata introdotta l’indennità di disoccupazione ASpl, scopriamone le caratteristiche e i beneficiari. Si tr...
Licenziamento per motivi economici Licenziamento per motivi economici cosa significa Il licenziamento per motivi economici è l’interruzione unilaterale (da parte del datore di lavoro) del rapporto di lavoro, che si conclude per motivi relativi alla riorganizzazione dell’azienda. Noto anche come “licenziamento per giustificato motivo oggettivo“, il licenziamento per motivi economici...
Licenziamento individuale: quando si può licenziare? Motivi di licenziamento individuale: licenziamento per giusta causa e giustificato motivo Un dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato può essere licenziato per giusta causa, o per giustificato motivo oggettivo o soggettivo. La giusta causa di licenziamento si riferisce a gravi mancanze del dipendente che impediscono la prosecuzione d...
licenziamento per giustificato motivo oggettivo