Differenza dimissioni licenziamento

Differenza dimissioni licenziamento: cosa cambia

Licenziamento e dimissioni sono i due atti che permettono la conclusione anticipata e unilaterale del rapporto di lavoro. Le dimissioni sono il documento con cui il lavoratore dipendente recede il contratto di lavoro e hanno effetto nel momento in cui ne viene data comunicazione al datore di lavoro.

La principale conseguenza delle dimissioni è la perdita della tutela reale obbligatoria prevista per il dipendente. In caso di revoca, inoltre, il lavoratore può rientrare sul posto di lavoro solo se ottiene il consenso del datore di lavoro.

Il licenziamento è invece la conclusione del rapporto da parte del datore di lavoro. Perché il licenziamento sia valido è necessario un periodo di preavviso, in cui il datore comunica al dipendente la sua intenzione di recedere il rapporto di lavoro. Fanno però eccezione per alcuni casi previsti dalla legge, tra i quali troviamo il licenziamento dei dirigenti.

Differenza dimissioni licenziamento: periodo di preavviso

Il licenziamento deve comunque essere giustificato da un motivo valido. Tra le giustificazioni previste, troviamo l’inadempimento degli obblighi contrattuali, mentre non è possibile licenziare un dipendente per aver partecipato ad uno sciopero o per gravidanza.

Anche per le dimissioni è necessario un periodo di preavviso, che il lavoratore deve rispettare. In caso di mancato preavviso, il dipendente deve corrispondere al datore di lavoro un’indennità economica.

Il lavoratore non è tuttavia tenuto a rispettare il preavviso in caso di mancato pagamento dello stipendio o dei contributi da parte del datore di lavoro. Allo stesso modo non si è necessario comunicare le dimissioni in anticipo se sopraggiungono improvvisi stati di cattiva salute o imprevisti familiari con una gravità tale da obbligare il dipendente a lasciare il lavoro.

Ricordiamo infine che la Legge prevede delle particolari tutele per specifiche ipotesi di dimissioni. Se ad esempio un lavoratore desidera concludere il rapporto di lavoro per matrimonio, questo deve convalidare la domanda presso gli uffici della Direzione Generale Del Lavoro. Chi invece intende licenziarsi per la nascita, o adozione, di un figlio, può farlo ma solo a fronte di una verifica da parte di un Ispettore del Ministero del lavoro.

 

Licenziamento Giusta Causa

Leggi licenziamento lavoro: le modifiche del Jobs Act Leggi licenziamento lavoro per motivi economici Il Jobs Act del governo Renzi ha cambiato radicalmente le normative che regolano il licenziamento dei lavorati dipendenti nel settore privato. In questo approfondimento passeremo in rassegna le maggiori modifiche apportate dalla riforma del lavoro in tema di licenziamenti, che si applicano ai neoassu...
Riforma articolo 18 licenziamenti Riforma Articolo 18 licenziamenti: cosa cambia per i neoassunti Il Jobs Act varato dal Governo Renzi definisce una riforma dell’articolo 18 e una conseguente modifica delle norme previste per il licenziamento dei lavoratori dipendenti. Per i nuovi assunti vigono, infatti, regole diverse da quelle applicate a quanti sono già in possesso di contratt...
Lettera Licenziamento Giusta Causa Lettera licenziamento giusta causa o giustificato motivo Per licenziare un lavoratore è necessario che si verifichino determinate situazioni legate alla condotta del soggetto o alla riorganizzazione aziendale. Le motivazioni legate alla condotta del lavoratore si dividono in: giusta causa e giustificato motivo soggettivo. Con l’espressione “giu...
Visita fiscale online e perdita dei diritti Visita fiscale online malattia 2015 Il dipendente assente dal lavoro per malattia ha il diritto alla conservazione del proprio posto di lavoro e riceve un trattamento economico definito in base al contratto collettivo applicabile alla propria posizione e al periodo di assenza, come stabilito dalla legge vigente. Per usufruire di questi benefici il...
Licenziamento illegittimo conseguenze prima e dopo il Jobs Act Licenziamento illegittimo conseguenze se nullo o inefficace Licenziamento illegittimo conseguenze, quali sono? Il licenziamento di un singolo lavoratore è previsto solo in presenza di giusta causa o giustificato motivo (oggettivo o soggettivo). Qualora il provvedimento manchi di una ragione che rientri in queste due categorie, si parla di illegitt...
Licenziamento ad nutum preavviso e casi di nullità Licenziamento ad nutum significato e applicazione L’ordinamento italiano prevede che il recesso da parte del datore di lavoro deve essere sorretto da una motivazione valida (giusta causa, giustificato motivo oggettivo o giustificato motivo soggettivo). Tuttavia questa regola generale non si applica in alcune limitate ipotesi, in cui il datore di l...
Accertamento malattia dipendente Accertamento malattia dipendente: visite fiscali Inps e ASL Le assenze dal lavoro per malattia rientrano tra le assenze giustificate, poiché la malattia altera le capacità lavorative. Il dipendente in malattia ha infatti diritto al mantenimento del proprio posto di lavoro e percepisce un’indennità. L’assenza per malattia non determina inoltre l’in...
Dimissioni volontarie online Dimissioni volontarie online: la nuova procedura introdotta dal Jobs Act L’entrata in vigore dei decreti attuativi Jobs Act ha modificato la procedura di presentazione delle dimissioni volontarie. Il Governo e il Ministero del Lavoro sono già al lavoro per mettere a punto un nuovo modulo per le dimissioni online, attraverso il quale i lavoratori p...
Differenza dimissioni licenziamento