Preavviso licenziamento: quando è previsto?

Preavviso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo

I Contratti Collettivi Nazionali definiscono, per ogni livello di inquadramento, un determinato periodo di preavviso che il datore di lavoro e il dipendente devono rispettare in caso di recessione unilaterale dal contratto per giustificato motivo.

Istituito a tutela della parte che subisce il recesso del contratto, il preavviso di licenziamento riguarda tutti i casi di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, fatta accezione per il licenziamento e le dimissioni per giusta causa. Il preavviso licenziamento non è inoltre previsto in caso di risoluzione consensuale del contratto.

Licenziamento senza preavviso

Tutte le altre forme di recesso dal contratto devono invece essere comunicate con preavviso dalla parte che intende concludere il contratto. Il preavviso di licenziamento ha la specifica funzione di attenuare le conseguenze pregiudizievoli legate all’improvvisa cessazione del contratto di lavoro, per la parte che subisce il recesso.

Il mancato rispetto del preavviso licenziamento comporta infatti il pagamento di un’indennità il cui importo è pari alla retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per il periodo di preavviso. La contrattazione collettiva definisce che il periodo di preavviso venga quantificato in base alla qualifica di inquadramento e dell’anzianità di servizio.

Per quanto riguarda la durata del periodo di preavviso licenziamento, questa è generalmente indicata nel contratto di lavoro, in caso non sia specificato si dovrà fare riferimento al Contratto Collettivo Nazionale applicato al lavoratore.

Per restare sempre aggiornato sulla questione licenziamento e sulle ultime disposizioni legislative, resta connesso con il nostro portale e scopri tutte le novità.

 

Licenziamento Giusta Causa

Visita fiscale online e perdita dei diritti Visita fiscale online malattia 2015 Il dipendente assente dal lavoro per malattia ha il diritto alla conservazione del proprio posto di lavoro e riceve un trattamento economico definito in base al contratto collettivo applicabile alla propria posizione e al periodo di assenza, come stabilito dalla legge vigente. Per usufruire di questi benefici il...
Licenziamento lavoratore domestico Licenziamento lavoratore domestico Inps: quando è possibile Chi sono i lavoratori domestici? Si definiscono lavoratori domestici tutti i soggetti che lavorano in modo continuativo per far fronte a necessità legate alla vita familiare del datore di lavoro, ad esempio colf, assistenti familiari, baby sitter, governanti, cuochi ecc. Rientrano nella c...
Jobs Act legge: i punti centrali della riforma Jobs Act legge testo: quali sono le novità? Il Job Act ha riscritto molti elementi che interessano la realtà professionale di imprenditori e lavoratori dipendenti, cerchiamo di mettere in luce gli aspetti centrali di questa materia. Jobs Act legge: i passaggi chiave della riforma È stato introdotto il contratto a tutele crescenti: i nuovi dipend...
Reperibilità malattia: cosa succede in caso di violazione? A cosa serve la visita fiscale e come richiederla La disciplina vigente in materia di controlli medico fiscali stabilisce che il datore di lavoro non può effettuare accertamenti diretti in merito allo stato patologico di un suo dipendente assente per malattia. Tali verifiche infatti devono essere richieste all’Inps o all’Asl di zona, che si occupe...
Dimissioni volontarie e disoccupazione Dimissioni volontarie e disoccupazione 2015: chi ha diritto all’indennità I lavoratori che perdono il posto di lavoro hanno diritto all’indennità di disoccupazione, un trattamento economico sostitutivo della retribuzione erogato dall’Inps. In questo modo il lavoratore percepisce un assegno che riduce gli effetti negativi della mancanza di un lavor...
Art 7 statuto dei lavoratori: quando scattano le sanzioni? Come sono regolate le sanzioni ai dipendenti dall’art 7 statuto dei lavoratori L’art 7 statuto dei lavoratori prevede per i datori di lavoro l’obbligo di affiggere in azienda, in un luogo accessibile a tutti, le norme e le relative sanzioni applicate in caso di infrazioni o inadempimenti contrattuali. Tali regole devono corrispondere a quanto stab...
Jobs Act: cosa è cambiato in materia di licenziamenti? Nuovo contratto a tutele crescenti: le regole del Jobs Act per il licenziamento Entrato in vigore da più di un mese il Jobs Act ha segnato un profondo cambiamento nel mondo del lavoro, introducendo il contratto a tutele crescenti. Il D. Lgs. n. 23 del 4 marzo 2015, primo decreto attuativo del Jobs Act (legge 183/2014), prevede infatti per i nuovi ...
Leggi licenziamento lavoro: le modifiche del Jobs Act Leggi licenziamento lavoro per motivi economici Il Jobs Act del governo Renzi ha cambiato radicalmente le normative che regolano il licenziamento dei lavorati dipendenti nel settore privato. In questo approfondimento passeremo in rassegna le maggiori modifiche apportate dalla riforma del lavoro in tema di licenziamenti, che si applicano ai neoassu...
preavviso licenziamento