Bonus assunzioni 2016. La nuova legge di stabilità ha riconfermato per il prossimo anno lo sgravio fiscale per chi assume a tempo indeterminato. Un’agevolazione dedicata ai datori di lavoro che assumono personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, introdotto dal Jobs Act.
Presentata dal Governo il 15 ottobre 2015, la Stabilità 2016 prevede infatti lo sgravio contributivo per tutto il prossimo anno, seppur con delle modifiche. Mentre per il 2015 l’agevolazione ha durata triennale e prevede una detrazione di 8060 euro l’anno, nel 2016 il bonus assunzioni durerà 24 mesi e l’esonero contributivo sarà di 3250 euro annui.
Ma come funziona il bonus assunzioni 2016? Si tratta di un’agevolazione concessa dall’Inps ai datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo, che assumono con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, o trasformano un contratto a termine in uno a tempo indeterminato. L’agevolazione spetta anche in caso di assunzioni con contratto di somministrazione.
Nello specifico, possono beneficiare del bonus assunzioni 2016:
Rientrano nella platea dei beneficiari anche gli enti pubblici economici e gli organismi pubblici che sono stati privatizzati.
Va precisato inoltre che il bonus non si applica a tutte le categorie di lavoratori, ma solo per:
A quali tipologie di contratti non si applica il bonus assunzioni 2016? Lo sgravio fiscale non spetta se ad essere assunto è un lavoratore con contratto rientrante in una delle seguenti categorie:
Per quanto riguarda lavoratori invece sono esclusi: