Aumentano i controlli per i lavoratori assenteisti. Oltre alle leggi e ai controlli medico-fiscali, ora i furbetti dovranno vedersela anche con gli investigatori privati, chiamati a verificare la trasparenza dei comportamenti condotti dai lavoratori.
Pare, infatti, che negli ultimi anni le richieste inviate alle agenzie di investigazione per controllare i lavoratori dipendenti siano aumentate del 30%. “La crisi morde e i datori di lavoro mordono di più -dicono quelli della Federpol- chi ruba lo stipendio se ne deve andare. O l’azienda chiude”. Così impresari e industriali hanno iniziato a farsi giustizia da soli.
È vero che nel settore privato gli assenteisti risultano essere molti meno di quelli presenti nella Pubblica Amministrazione, ma sono comunque in molti a darsi malati o, peggio ancora, a simulare un incidente per fare il “doppio lavoro” a spese della ditta.
In un’intervista rilasciala al Corriere Della Sera, l’investigatore privato Marco Ponzi racconta di un caso che ha visto di recente. Un impiegato aveva finto di essersi fatto male alla schiena durante l’orario di lavoro. Infortunio che lo ha fatto rimanere assente dal lavoro per mesi.
Insospettito il datore di lavoro ha richiesto la consulenza dell’agenzia di investigazione è ha scoperto che il suo dipendente conduceva una vita assolutamente regolare. Il giorno stava con la famiglia e la sera andava al bowling. Almeno fino a quando l’azienda non gli ha fatto recapitare un dossier di 30 pagine in cui erano riportati tutti i suoi spostamenti, registrati grazie ad un gps.
Ma questo non l’unico caso e neppure l’unica tipologia di assenteisti. Ci sono infatti anche quelli che invece di andare al lavoro vanno dalle escort, e chi simula l’influenza per andare a fare la vendemmia con gli stagionali. “Nelle zone del Chianti e Franciacorta ne abbiamo trovati parecchi” dicono quelli dell’osservatorio Axerta Consulting.
Stessa storia vale per la raccolta delle mele, soprattutto nel veneto. Mentre nel periodo di Natale in tutto il nostro Paese si registrano assenteisti che si dicono malati, ma in realtà vanno a dare una mano ai negozianti, che hanno bisogno di un aiuto extra.
Ma come vengono scovati i lavoratori assenteisti che simulano infortuni e malattie? Il lavoro dell’investigatore privato parte di solito dal contatto con l’imprenditore, o col capo del personale, che ha avuto una soffiata su un collega. Dopo le prime indagini si passa ai pedinamenti che di solito durano 8-9 ore al giorno per 4-5 giorni.
In questa fase è assolutamente legale scattare foto e utilizzare telecamere, ma sono vietate le microspie. La normativa vigente consente inoltre di seguire il soggetto in auto dopo aver piazzato un Gps sotto il veicolo.
Per quanto riguarda le spese sostenute dall’azienda, lo sforzo economico di affidarsi ad un’agenzia di investigazione ripaga in termini di indennità e stipendi risparmianti.