Lo scorso primo Maggio è entrata in vigore la Naspi, nuova indennità erogata dall’Inps ai lavoratori che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria. Il sussidio viene erogato in base ai contributi versati dal lavoratore, negli ultimi quattro anni precedenti alla perdita del posto di lavoro. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti necessari per accedere.
L’art. 3 del d.lgs. n. 22/2015 stabilisce che la Naspi spetta ai lavoratori disoccupati che hanno perso involontariamente il lavoro e che possono far valere almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti la disoccupazione, di cui 30 giornate nei 12 mesi precedenti.
Con l’interpello n. 13 del 24 aprile 2015 il Ministero del Lavoro ha chiarito che la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego spetta anche ai lavoratori licenziati per motivi disciplinari, ossia per giusta causa e giustificato motivo soggettivo. La prima si configura nelle situazioni in cui si accerta una mancanza commessa dal dipendente di una gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro, nemmeno in via provvisoria.
Si parla di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, invece, quando il lavoratore commette un inadempimento degli obblighi contrattuali, che risulta meno grave del precedete (giusta causa).
È bene precisare che sono considerate involontaria perdita del posto di lavoro anche le ipotesi di dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro previste dall’art. 7 della legge n. 604/1966. La Naspi è inoltre riconosciuta ai soggetti che hanno accettato la cosiddetta “conciliazione agevolata” prevista dall’art. 6 del Decreto Legislativo 23/2015.
L’indennità è rivolta a tutti i lavoratori dipendenti, inclusi gli apprendisti, i lavoratori di cooperative con contratto di lavoro subordinato e il personale artistico. Sono invece esclusi i lavoratori agricoli e i soggetti assunti nella pubblica amministrazione.
Come richiedere la Naspi? Gli aventi diritto possono presentare la domanda direttamente online, attraverso il portale ufficiale dell’Inps. L’invio dell’istanza può essere effettuato autonomamente da ogni utente in possesso di un Pin Inps di tipo “dispositivo”.
Chi non dispone del codice può richiederlo gratuitamente presso qualunque sede Inps, oppure convertire il proprio Pin “on line” in “dispositivo” attraverso la procedura guidata “converti Pin “ disponibile sul portale Inps.
In alternativa la domanda di accesso alla Naspi può essere inoltrata attraverso un Patronato abilitato, o tramite il Contact Center dell’Istituto, chiamando il numero verde 803164 oppure lo 06.164164 per le chiamate da telefono cellulare (a pagamento).