Inps malattia: a quanto ammonta l’indennizzo?

Indennità Inps malattia 2015: a chi spetta

L’indennità di malattia Inps è una somma erogata ai lavoratori iscritti all’istituto quando si verifica un evento patologico che ne determina una temporanea incapacità lavorativa. Possono ottenere l’indennità di malattia i disoccupati, i lavoratori sospesi dal lavoro e apprendisti.

Hanno diritto all’indennizzo anche gli operai dei settori industriale e terziario e i lavoratori dipendenti che svolgono attività agricole. Rientrano tra i beneficiari dell’indennità di malattia anche i lavoratori marittimi e dello spettacolo e gli iscritti alla Gestione Separata.

La misura in cui viene erogata l’indennità varia in base al contratto collettivo nazionale applicato al lavoratore.

Inps malattia: gli importi previsti

I lavoratori dipendenti ottengono il 50% della retribuzione media giornaliera a partire dal 4° giorno di assenza e 66,66% dal 21° al180° giorno. Ai lavoratori assunti in esercizi pubblici e laboratori di pasticceria spetta invece l’80% della retribuzione media per tutta la durata della malattia. Disoccupati e sospesi dal lavoro ottengono invece una somma pari ai 2/3 dell’indennità prevista.

Per quanto riguarda i lavoratori iscritti alla Gestione Separata, l’indennità di malattia è corrisposta nella misura del 4, 6 o 8%, in riferimento all’importo della retribuzione giornaliera ottenuta dividendo per 365 il massimale contributivo previsto nell’anno di inizio della malattia, sulla base della contribuzione attribuita nei dodici mesi precedenti alla malattia (da 3 a 4 mesi il 4%; da 5 a 8 mesi il 6%; da 9 a 12 mesi l’8%).

Ai lavoratori marittimi, invece, l’indennità Inps spetta nella misura del 75% della retribuzione percepita in caso di malattia fondamentale o complementare, mentre per malattia in continuità di rapporto di lavoro, l’indennizzo corrisponde al 50% della retribuzione goduta alla data di manifestazione della malattia per i primi 20 giorni, e al 66,66% dal 21° al 180° giorno.

Per ottenere l’indennità di malattia il lavoratore deve farsi rilasciare un certificato dal medico curante, che provvederà poi a trasmetterlo all’Inps per via telematica. Il diritto all’indennità decorre dal 4° giorno di assenza e cessa con la scadenza della prognosi. La malattia può essere attestata con uno o più certificati.

Ricordiamo infine che è considerato periodo di malattia anche l’eventuale ricovero ospedaliero, sia in regime ordinario sia in day hospital, a condizione che la relativa certificazione indichi una specifica diagnosi.

 

Licenziamento Giusta Causa

Fac simile lettera di dimissioni: ecco com’è fatto Come presentare una lettera dimissioni La lettera di dimissioni è la comunicazione scritta della volontà del lavoratore di recedere dal contratto che lo lega al datore di lavoro. Le dimissioni vanno presentate entro un certo termine detto preavviso, affinché il datore di lavoro abbia il tempo di sostituire adeguatamente il soggetto dimissionario. ...
Dimissioni volontarie: ecco come presentarle Cosa sono le dimissioni volontarie Le dimissioni sono l’atto unilaterale attraverso il quale il dipendente comunica al datore di lavoro la volontà di non proseguire il rapporto di lavoro. A differenza di quanto avviene con il licenziamento, che può essere compiuto solo se vi sono delle ragioni che lo giustificano, le dimissioni non devono essere m...
Malattia Inps: come ottenere l’indennità? Indennità di malattia Inps: a chi spetta Nel diritto del lavoro la malattia è uno stato patologico che determina una condizione di incapacità al lavoro, tale da determinare la sospensione temporanea del rapporto. L’indennità associata (detta appunto indennità di malattia) viene erogata dall’Inps a tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblici...
Jobs Act licenziamento per motivi economici Jobs Act licenziamento motivi economici: quando è previsto Quando sussistono i presupposti per una riduzione del personale legati alla riorganizzazione dell’azienda, il Giudice deve verificare che il licenziamento sia l’unica soluzione applicabile. Prima di licenziare un dipendente per giustificato motivo oggettivo (ossia per ragioni economiche), ...
Licenziamento lavoratore a progetto Licenziamento lavoratore a progetto e sospensione del contratto Il lavoro a progetto, meglio noto come Co.Co.Pro, è la forma di lavoro autonomo che ha sostituito i contratti di collaborazione coordinata e continuativa (i cosiddetti Co.Co.Co). A differenza del tradizionale contratto di lavoro subordinato, il Co.Co.Pro viene incontro alle esigenze d...
Licenziamento lavoratrice madre Licenziamento lavoratrice madre: licenziamento per giusta causa e cessazione attività La legge stabilisce il divieto di licenziare la lavoratrice madre per tutto il periodo compreso tra l’inizio della gravidanza e il compimento di un anno di età del bambino. Tale divieto opera anche nel caso in cui, al momento del licenziamento, il datore di lavor...
Falsi permessi legge 104: quali le conseguenze? Cosa fare in caso di falsi permessi legge 104 La legge 104/92 prevede che i lavoratori dipendenti possano fruire di permessi e congedi retribuiti per assistere familiari affetti da disabilità grave certificata. Non tutti però rispettano la normativa, e spesso capita che gli aventi diritto utilizzino i permessi spettanti per finalità diverse da que...
Mobbing sul lavoro normative, quali sono? Mobbing sul lavoro normative, quali leggi intervengono? Il mobbing è stato introdotto in ambito giurisprudenziale nel 1999, inseguito a una sentenza presentata dal Tribunale di Torino. Ciononostante non è ancora disponibile una leggere dedicata in misura esclusiva al mobbing, anche se vi sono norme che tutelano le vittime di comportamenti ritenuti...
inps malattia