Secondo quanto stabilito dalla giurisprudenza italiana, il licenziamento di un lavoratore dipendente può avvenire per giusta causa o per giustificato motivo e deve essere comunicato in forma scritta. Il datore di lavoro che intende recedere dal rapporto con un dipendente deve quindi redigere una lettera di licenziamento. Ma cosa riportare? Vediamo quali sono i fattori da indicare e i tempi previsti per l’invio.
L’articolo 2118 del Codice Civile prevede che “ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato” a condizione che comunichi la propria decisione con un certo preavviso, ovvero “nel termine e nei modi stabiliti dalle norme corporative, dagli usi o secondo equità”.
In mancanza di preavviso, il soggetto che recede dal contratto è tenuto a versare all’altra parte del contratto un risarcimento economico con un importo pari alla retribuzione che sarebbe spettata per il periodo di preavviso.
Come abbiamo già accennato, il licenziamento può avvenire per giusta causa o per giustificato motivo. La giusta causa di licenziamento è data da una mancanza o un comportamento scorretto del dipendente, di una gravità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro, nemmeno in via provvisoria.
Il giustificato motivo invece si divide in oggettivo e soggettivo. Il giustificato motivo soggettivo si ha quando il dipendente commette un inadempimento degli obblighi contrattuali, ma meno grave della giusta causa, mentre quello oggettivo fa riferimento ad una riorganizzazione aziendale.
A prescindere che si tratti di giusta causa o di giustificato motivo, la lettera di licenziamento deve indicare le ragioni poste alla base della decisione di recedere dal contratto. Se tali motivazioni non siano indicate nella lettera, il dipendente può richiederne comunicazione.
In ogni caso la lettera di licenziamento deve contenere i riferimenti dell’azienda (nome, partita iva, sede legale, ecc.), il nome del dipendente cui è destinata e la motivazione del licenziamento, specificando l’evento alla base del provvedimento. Nella lettera si devono inoltre riportare la data in cui si è svolto l’evento e gli eventuali testimoni.
Vanno inoltre indicate la data di decorrenza del licenziamento, che se per giusta causa sarà immediata, mentre in caso di giustificato motivo verrà definita tenendo conto del periodo di preavviso.
Ricordiamo infine che la lettera di licenziamento può essere inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure consegnata a mano in duplice copia (una per il datore di lavoro e una per il dipendente).