La lettera di licenziamento è un documento con cui il datore di lavoro informa il dipendente che ha intenzione di licenziarlo. Nel caso in cui il titolare di un’azienda voglia terminare il rapporto di lavoro con il dipendente non è sufficiente che glielo comunichi a voce, ma deve per forza produrre una lettera scritta.
Il documento con cui si vuole comunicare il licenziamento può essere inviato per raccomandata a/r o consegnato a mano, in questo caso il lavoratore deve firmarlo per presa visione.
Nella lettera di licenziamento, il titolare deve indicare:
Il licenziamento di giusta causa può avvenire quando si verifica un evento talmente grave da non permettere la serena continuazione del rapporto lavorativo. Tra le cause di licenziamento per giusta causa più comuni possono esserci:
In questi casi il datore di lavoro non è tenuto a fornire né il periodo di preavviso né l’indennità di mancato preavviso. Quindi nella lettera di licenziamento che darà al lavoratore, il titolare dovrà solo comunicare l’immediata cessazione del contratto, senza nessuna indicazione rispetto ai motivi.
Tuttavia, nel caso in cui il dipendente ne faccia richiesta, il datore di lavoro deve comunicargli le motivazioni che l’hanno spinto a licenziarlo.
La lettera di licenziamento per giusta causa dovrebbe essere strutturata nel seguente modo:
Egregio Sig. [Nome Cognome del Dipendente]
Oggetto: Licenziamento per giusta causa
Con la presente Le comunico ufficialmente l’intenzione di risolvere il rapporto di lavoro, intercorrente con il sottoscritto, in termini immediati e per giusta causa ai sensi dell’articolo 2119 del Codice Civile.
Tale decisione in quanto a causa di [Inserire qui la giusta causa] si è interrotto il rapporto fiduciario in essere in maniera tale da non consentire, la prosecuzione del rapporto, neanche in termini provvisori.
Il licenziamento ha effetto immediato, La invitiamo pertanto a ritirare i Suoi effetti personali
Il lavoratore che ritiene di aver ricevuto la lettera di licenziamento ingiustamente ha tempo fino a 60 giorni per effettuare l’impugnazione licenziamento e contestare il provvedimento.
I termini fissati per l’impugnazioni del licenziamento ammontano a 60 giorni, calcolati a partire dal giorno in cui è stata ricevuta o consegnata la lettera di licenziamento. Passato questo tempo, il lavoratore perde il diritto di contestazione.
Invece i termini di impugnazione licenziamento stragiudiziale, tramite lettera raccomandata, sono posti entro i 180 giorni successivi.
Il dipendente che vuole effettuare l’impugnazione licenziamento deve compilare una lettera in cui comunica al datore di lavoro la sua volontà di contestare il licenziamento. Il documento può essere redatto dalle seguenti figure:
Nella lettera dev’essere specificato in modo chiaro la volontà di contestare il licenziamento.