Contratto di somministrazione 2015: guida al lavoro in somministrazione

Contratto di somministrazione 2015: come cambia il lavoro interinale

La Riforma del lavoro attuata dal Governo Renzi ha modificato le regole del lavoro interinale, che da gennaio prende il nome contratto di somministrazione. Con l’entrata in vigore del Jobs Act e dei suoi decreti attuativi, sono infatti state introdotte importanti novità nella somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. Vediamo di cosa si tratta.

Prima di passare in rassegna le varie modifiche apportate dal Jobs Act è fondamentale chiarire cos’è e come funziona il contratto di somministrazione. Il lavoro in somministrazione prevede il coinvolgimento di tre figure:

  • somministratore: l’agenzia (ex agenzia interinale) che si occupa di somministrare il lavoro
  • utilizzatore: il datore di lavoro che si rivolge all’agenzia per reclutare i dipendenti
  • lavoratore: il soggetto impiegato dall’agenzia per svolgere l’attività lavorativa presso l’impresa utilizzatrice.

Come funziona il contratto di somministrazione di lavoro

Ma come sono legate fra loro? L’azienda e l’agenzia stipulano un contratto di somministrazione, mentre agenzia e lavoratore sono legati da un rapporto di lavoro subordinato. Entrambi i contratti possono poi essere a tempo indeterminato o a termine e sono attivabili per qualsiasi settore. Fa tuttavia eccezione la Pubblica Amministrazione, che può stipulare esclusivamente contratti di somministrazione a tempo determinato.

Per essere valido a livello legale, il contratto di somministrazione deve essere redatto in forma scritta. In caso contrario, il lavoratore è considerato dalla legge un dipendente assunto dall’impresa utilizzatrice. Il pagamento dello stipendio e il versamento dei contributi INPS e INAIL sono a carico dell’agenzia, che riceve poi un rimborso economico dall’impresa.

Contratto di somministrazione a tempo indeterminato

In seguito all’approvazione del decreto attuativo Jobs Act 81/2015, è stato modificato anche il contratto di somministrazione a tempo indeterminato, ribattezzato staff leasing. Prima dell’entrata in vigore del decreto, il lavoro somministrato a tempo indeterminato era previsto solo in alcuni settori, ma dal 24 giugno 2015 può essere applicato a qualsiasi attività e a qualunque tipologia di lavoratore.

L’unico limite che le aziende utilizzatrici devono osservare riguarda il numero dei dipendenti. Gli assunti come staff leasing di non possono superare il 20% dei lavoratori impiegati in azienda con contratto a tempo indeterminato. Ricordiamo inoltre che ai fini dell’assunzione di un dipendente con contratto di somministrazione, è stato abolito l’obbligo di indicare la causale.

 

Licenziamento Giusta Causa

Orari controllo Inps 2015: quali sanzioni in caso di assenza? Orari visita fiscale 2015 dipendenti privati e pubblici Una recente circolare Inps ha modificato le disposizioni in materia di visite medico fiscali. Tra i principali cambiamenti troviamo i nuovi orari controllo Inps per le visite medico fiscali, una tipologia di accertamento, prevista dallo Statuto dei Lavoratori e volta a verificare l’effettiva ...
Naspi Inps: partono le erogazioni. Ecco come richiederla Naspi Inps domanda: attivate le procedure dal 15 luglio Dal 15 luglio 2015 è possibile usufruire della Naspi. È questa la novità che sta mettendo in moto migliaia di disoccupati italiani per la richiesta della nuova misura di sostengo al reddito. Dopo oltre due mesi di rodaggio, la nuova indennità di disoccupazione introdotta dal Jobs Act è divent...
Lavoro: si può parlare davvero di ripresa? Lavoro in ripresa: parla il presidente dell’Istat Il lavoro sta davvero ripartendo? È questa la domanda che sorge spontanea dopo l’intervista rilasciata dal presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, a Il Fatto Quotidiano. Alleva ha, infatti, dichiarato, senza mezzi termini, che i dati forniti dal Ministero del Lavoro e dall’Inps sono molto confusiona...
Licenziamento del tecnico dopo scazzottata con Anelka Licenziamento del tecnico dell’Hussein Dey Il mondo del lavoro è una realtà complessa dove convivono esperienze molto diverse, sia per il contesto professionale che in termini di profitto. Ma questo non significa che le cause che portano al licenziamento siano diverse, e in certi casi le incompatibilità caratteriali conducono al peggio, come inseg...
Jobs Act assunzioni in aumento: tutto merito dell’estate? Jobs Act assunzioni in crescita a maggio: ecco le ragioni In aumento i rapporti di lavoro in Italia. Lo ha detto il Ministero del Lavoro, dichiarando che a maggio 2015 sono stati sottoscritti 184707 nuovi contratti. Un dato senza dubbio positivo, ma che certo non deve sorprendere. Le nuove assunzioni sono, infatti, piuttosto in linea con quelle re...
Jobs Act sito governo, la riforma del lavoro sbarca sul Web Jobs Act sito governo: il portale per capire meglio la riforma Arriva il sito ufficiale del Jobs Act. Alla tanto discussa riforma del lavoro, il Governo Renzi ha pensato bene di dedicare un sito internet. “Jobs Act, l’Italia cambia il lavoro”, questo lo slogan che apre l’home page del portale curato dai Ministero del lavoro e delle politiche socia...
Jobs Act decreti attuativi: passano gli ultimi quattro Jobs Act decreti attuativi: arriva il sì del Senato Il Senato si è espresso positivamente in merito agli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act. Dopo il via libera del Cdm e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove normative saranno legge, completando così il percorso della riforma del lavoro. A dare la notizia è stata Anna Maria...
Jobs Act e demansionamento: la questione legittimità Jobs Act e demansionamento: cosa cambia con i nuovi decreti attuativi Con l’approvazione degli ultimi decreti attuativi del Jobs Act è stato introdotto il demansionamento dei lavoratori. Ma cosa significa? Quali sono gli effetti? Il demansionamento consiste nell’assegnazione di mansioni inferiori a quelle per le quali è stato assunto. La normativa...
contratto di somministrazione