Jobs Act congedo parentale a ore, procedura sospesa

Jobs Act congedo parentale a ore bloccato: disagi per i genitori italiani

Bloccato il congedo parentale a ore. La novità introdotta dal Jobs Act si è fermata prima ancora di partire. Per far sì che questo strumento prenda il via infatti, infatti, è necessario aspettare la relativa circolare dell’Inps. Documento che però, dopo quasi due mesi dall’approvazione del decreto, non è ancora stato pubblicato. A tal proposito l’ente di previdenza, non dà spiegazioni sui tempi di uscita della circolare.

Intanto i genitori continuano ad aspettare l’indennità, ma senza alcuna certezza. Ogni giorno che passa, inoltre, aumentano i danni a loro provocati dato che la misura ha carattere sperimentale per il solo 2015. Se il congedo parentale a ore tarda a partire, dunque, la possibilità di goderne si riduce sensibilmente.

Jobs Act congedo parentale ad ore: cos’è

Ma facciamo un passo indietro e vediamo cos’è esattamente il congedo parentale a ore. Si tratta di una misura introdotta dal decreto del Jobs act sulla conciliazione tra vita e lavoro, in vigore dal 25 giugno. Uno strumento che consente ai genitori di astenersi dal lavoro per prendersi cura del figlio, percependo una retribuzione ridotta.

Se prima dell’introduzione della misura si poteva contare solo di un’indennità su base giornaliera, ora è possibile anche avere un indennizzo su base oraria. Nello specifico, il congedo può essere richiesto per un numero di ore pari alla metà dell’orario medio giornaliero.

Se ad esempio, una giornata lavorativa è di otto ore, il neogenitore può fare domanda per quattro ore. Il congedo sarà retribuito fino ai 6 anni di età del bambino in misura pari al 30%. Per godere della misura però è necessario che il lavoratore faccia richiesta all’azienda almeno due giorni prima della data di fruizione del congedo, che non può essere cumulato con permessi o riposi.

Jobs Act congedo parentale richieste bloccate: i genitori aspettano la circolare Inps

Nonostante la norma sia diventata legge il 25 giugno, i genitori italiani hanno aspettato notizie al riguardo fino al 21 luglio, quando l’Inps ha annunciato che la procedura per la richiesta del congedo era online sul sito dell’Istituto. Molti utenti hanno provato a compilare il modulo, ma senza successo.

Pochi giorni dopo, il 27 luglio, l’Inps ha confermato che c’erano dei problemi per la richiesta del congedo a ore. Attraverso la pagina Facebook “Inps per la famiglia”, l’Istituto ha comunicato che per il momento la procedura è stata sospesa, in attesa della circolare che chiarirà tutti i dubbi dei cittadini. Ma il documento ancora non si è visto.

 

Licenziamento Giusta Causa

Licenziamento del tecnico dopo scazzottata con Anelka Licenziamento del tecnico dell’Hussein Dey Il mondo del lavoro è una realtà complessa dove convivono esperienze molto diverse, sia per il contesto professionale che in termini di profitto. Ma questo non significa che le cause che portano al licenziamento siano diverse, e in certi casi le incompatibilità caratteriali conducono al peggio, come inseg...
Naspi Inps: partono le erogazioni. Ecco come richiederla Naspi Inps domanda: attivate le procedure dal 15 luglio Dal 15 luglio 2015 è possibile usufruire della Naspi. È questa la novità che sta mettendo in moto migliaia di disoccupati italiani per la richiesta della nuova misura di sostengo al reddito. Dopo oltre due mesi di rodaggio, la nuova indennità di disoccupazione introdotta dal Jobs Act è divent...
Jobs Act e lavoro: l’occupazione non aumenta Jobs Act e lavoro subordinato: le assunzioni non sono aumentate Il Jobs Act non ha aumentato l’occupazione. Questo è ciò che si evince dai dati dell’Istat, confermando l’incertezza del mercato del lavoro che negli ultimi mesi ha visto alternarsi risultati positivi e negativi. Sembra quindi che le misure adottate dal Governo Renzi non riescano anco...
Jobs Act contratti: sanatoria per chi regolarizza i cococo Jobs Act contratti co co co: in arrivo il Decreto Dopo il passaggio alle Commissioni del Lavoro di Camera e Senato, il testo del D.lgs. sul riordino dei contratti, conferma la restrizione sui contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Il Governo varerà a breve un decreto che da gennaio 2016 farà inquadrare ope legis tali rapporti come ...
Come dimettersi per via telematica? – Guida per la procedura online Dal 16 marzo 2016 grazie al Jobs Act, è possibile presentare le proprie dimissioni tramite procedura online. La modalità telematica è obbligatoria e l'unica possibile per i lavoratori dipendenti che vogliano interrompere il rapporto lavorativo volontariamente. Tuttavia per questa categoria, esistono delle eccezioni che tratteremo nello specifico...
Licenziamento statali: cosa cambia con la Legge Madia? Licenziamento statali: i dirigenti fannulloni rischiano il posto Licenziamenti, retrocessioni, trasferimenti e qualifiche. Sono questi i punti critici della riforma Madia sulla Pubblica Amministrazione, che con l’approvazione del Senato ha cambiato radicalmente il mondo del pubblico impiego. Ma tra le paure dei lavoratori e le smentite del Ministe...
Licenziamenti collettivi Grecia: sì, se richiesti dalla Troika Rischio di licenziamento collettivo in Grecia: colpititi giornalisti e addette alle pulizie Appena riassunti rischiano di nuovo il licenziamento. Sono i lavoratori che la Syriza ha reintegrato di recente e che adesso potrebbero essere di nuovo licenziati. Il nuovo memorandum imposto dalla troika al governo Tsipras, contiene infatti una postilla ch...
Licenziamenti Auchan, a rischio oltre 1400 posti di lavoro Sciopero dei lavoratori contro i licenziamenti Auchan 2015 Scioperi e proteste nelle piazze di tutta Italia contro i licenziamenti Auchan. È successo lo scorso 9 maggio, quando folle di lavoratori sono scese nelle strade italiane per manifestare contro il piano di rilancio avviato dal noto gruppo francese. Auchan ha infatti recesso in modo unil...
jobs act congedo parentale