Licenziamenti Auchan, a rischio oltre 1400 posti di lavoro

Sciopero dei lavoratori contro i licenziamenti Auchan 2015

Scioperi e proteste nelle piazze di tutta Italia contro i licenziamenti Auchan. È successo lo scorso 9 maggio, quando folle di lavoratori sono scese nelle strade italiane per manifestare contro il piano di rilancio avviato dal noto gruppo francese.

Auchan ha infatti recesso in modo unilaterale dal contratto integrativo e ha dato il via ad un provvedimento di licenziamento collettivo, che interesserà 1.426 dipendenti, assunti in 32 dei 49 punti vendita presenti sul territorio.

Ma quella di sabato è stata solo una delle manifestazioni contro i licenziamenti Auchan. Indiscrezioni fanno sapere che sono previste altre 8 ore di sciopero ancora da programmare che si svolgeranno al livello territoriale, coinvolgendo anche grandi centri come Roma, Milano, Palermo e Venezia.

Licenziamenti Auchan: l’intervento dei sindacati

In una nota congiunta i sindacati di categoria hanno definito “inaccettabile” che uno dei maggiori operatori stranieri della grande distribuzione commerciale, presenti in Italia, non abbia ancora presentato un piano di rilascio aziendale adeguato a fronteggiare la crisi delle vendite del Gruppo. Intanto si attende che il Mise attivi un tavolo di confronto per cercare di ricomporre la vertenza.

In merito alla situazione si è espresso anche Carmelo Barbagallo, portavoce della Uil. “Il Governo deve capire che bisogna intervenire per regolare queste vertenze ed evitare che con la crisi i primi a pagare siano i lavoratori” ha sentenziato il sindacalista durante il presidio che si è tenuto a Roma davanti all’ambasciata francese.

Barbagallo ha inoltre sottolineato la necessità di un intervento rapido, che consenta alle rappresentanze sindacali di fare una trattativa con il gigante d’oltralpenella quale si discuta di contratti di solidarietà e non di mobilità”.

Le conseguenze dei licenziamenti collettivi Auchan: 10 regioni interessate

Proteste a cui ha risposto con un comunicato Patrick Espasa, Presidente e Amministratore Delegato di Auchan. È necessario ritornare in utile per salvare almeno 10 mila posti di lavoro. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato da Espasa, che si è detto intenzionato a partecipare allo sviluppo del nostro Paese.

A giustificazione della scelta presa dal Gruppo, il Presidente ha ricordato che il giro d’affari di Auchan è passato da 3,2 miliardi di euro del 2010 a circa 2,6 miliardi del 2014, anno in cui le perdite hanno raggiunto ben 112 milioni di euro.

Sono dieci le regioni interessate dal provvedimento di licenziamento. Solo nel Mezzogiorno sono stati stimati circa 700 esuberi, di cui più di 200 in Campania e circa 270 in Sicilia. Coinvolti anche vari punti vendita dell’Italia settentrionale dove, tra Veneto, Piemonte e Lombardia, saranno in più di 500 i lavoratori che perderanno il posto.

Ma i licenziamenti non finiscono qui. Ad oggi rischiano il posto anche un centinaio di dipendenti impiegati negli ipermercati di Lazio e Marche e circa 50 assunti presso la sede aziendale e i depositi.

 

Licenziamento Giusta Causa

Lavoro: si può parlare davvero di ripresa? Lavoro in ripresa: parla il presidente dell’Istat Il lavoro sta davvero ripartendo? È questa la domanda che sorge spontanea dopo l’intervista rilasciata dal presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, a Il Fatto Quotidiano. Alleva ha, infatti, dichiarato, senza mezzi termini, che i dati forniti dal Ministero del Lavoro e dall’Inps sono molto confusiona...
Jobs Act e lavoro: l’occupazione non aumenta Jobs Act e lavoro subordinato: le assunzioni non sono aumentate Il Jobs Act non ha aumentato l’occupazione. Questo è ciò che si evince dai dati dell’Istat, confermando l’incertezza del mercato del lavoro che negli ultimi mesi ha visto alternarsi risultati positivi e negativi. Sembra quindi che le misure adottate dal Governo Renzi non riescano anco...
Licenziamento del tecnico dopo scazzottata con Anelka Licenziamento del tecnico dell’Hussein Dey Il mondo del lavoro è una realtà complessa dove convivono esperienze molto diverse, sia per il contesto professionale che in termini di profitto. Ma questo non significa che le cause che portano al licenziamento siano diverse, e in certi casi le incompatibilità caratteriali conducono al peggio, come inseg...
Licenziamento statali: cosa cambia con la Legge Madia? Licenziamento statali: i dirigenti fannulloni rischiano il posto Licenziamenti, retrocessioni, trasferimenti e qualifiche. Sono questi i punti critici della riforma Madia sulla Pubblica Amministrazione, che con l’approvazione del Senato ha cambiato radicalmente il mondo del pubblico impiego. Ma tra le paure dei lavoratori e le smentite del Ministe...
Jobs Act lavoro a tempo parziale più flessibile Jobs Act lavoro a tempo parziale: le nuove regole di flessibilità Il “Codice dei contratti” del Jobs Act modifica la disciplina del lavoro a tempo parziale, intervenendo su aspetti sostanziali. Nello specifico gli artt. 4-12 della sezione I del Capo II del decreto n. 81/2015 (“Lavoro ad orario ridotto e flessibile”) prevedono, in materia di rappor...
Jobs Act salario minimo eliminato: ecco le novità introdotte Jobs Act salario minimo eliminato dai decreti attuativi Era previsto nella delega del Jobs Act, ma è stato poi eliminato con i decreti attuativi. Eppure il salario minimo poteva essere un ottimo strumento per contrastare l’aumento della povertà in Italia. Attualmente, lo ricordiamo, nel nostro paese il salario minimo viene stabilito tramite contra...
Jobs Act controlli a distanza su Pc e telefonini Jobs Act controlli a distanza: riletto l’articolo 4 Dopo la cancellazione dell’articolo 18, dallo Statuto dei lavoratori viene rimosso anche l’art 4. È questa la principale conseguenza della Riforma del mercato del lavoro, che introduce la possibilità per le aziende di controllare a distanza i propri dipendenti utilizzando audiovisivi, (come compu...
Licenziamenti UnipolSai: 26 dipendenti licenziati in tronco Licenziamenti UnipolSai: a casa 26 dipendenti UnipolSai licenzia 26 dipendenti per “esubero anagrafico”. “La tristissima vicenda dei licenziamenti collettivi non poteva avere un epilogo peggiore” hanno commentano i Coordinamenti dei sindacati Fna e Snfia, ricordando che tali provvedimenti sono conseguenti all’accordo per l’inversione dei criteri, ...
licenziamenti Auchan