Dal 15 luglio 2015 è possibile usufruire della Naspi. È questa la novità che sta mettendo in moto migliaia di disoccupati italiani per la richiesta della nuova misura di sostengo al reddito. Dopo oltre due mesi di rodaggio, la nuova indennità di disoccupazione introdotta dal Jobs Act è diventata finalmente accessibile.
La nuova sigla, infatti, sarebbe dovuta partire lo scorso primo maggio, data in cui entrava a regime secondo le direttive dei relativi testi di legge. L’Inps invece ha avuto bisogno di altri 50 giorni per mettere a punto l’indennità di disoccupazione, nonostante la miriade di richieste inviate nel frattempo.
Secondo ai primi dati pubblicati dall’istituto di previdenza, infatti, sarebbero oltre 200 mila le domande presentate prima del 15 luglio. Nello specifico, nel mese di maggio le richieste sono state poco meno di 70 mila, mentre a giugno sono quasi raddoppiate con ben 136580 istanze.
Nonostante i numeri così elevati, però, l’Istituto di previdenza si dice certo di riuscire ad esaudire la totalità delle richieste pervenute in breve tempo. Luca Sabatini, direttore Prestazioni a sostegno del reddito dell’Inps, ha infatti dichiarato che nonostante il ritardo dell’Inps, dovuto alla complessità che la Naspi ha introdotto nei sistemi di calcolo, l’Istituto conta di tornare a regime nel mese di luglio. 5 mila domande sono state saldate solo il 15 luglio.
Ma a chi si rivolge la Naspi Inps? La nuova assicurazione sociale riguarda tutti i soggetti che hanno perso involontariamente il lavoro, compresi quanti sono stati licenziati per motivi disciplinari. Il requisito minimo per accedere al credito è disporre di 13 settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni o, in alternativa, aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi.
Agli aventi diritto viene conferita una quota pari al 75% della retribuzione media percepita negli ultimi 4 anni, fermo restando un tetto massimo di 1195 euro. A partire dalla quarta mensilità, la prestazione si riduce ogni mese del 3%. La Naspi è erogata per un lasso di tempo pari alla metà dei periodi retributivi riconosciuti al lavoratore negli ultimi quattro anni, per un massimo di 24 mesi. Tetto massimo che dal 2017 passerà a 18 mesi.
Per quanto riguarda la richiesta della prestazione, la procedura online è attiva dal 15 luglio 2015 sul sito ufficiale dell’Inps (ww.inps.it). Per inoltrare domanda è necessario accedere all’area Servizi Online del sito con il proprio codice Pin Inps e selezionare la voce “Invio online domanda Naspi”. Chi non dispone del Pin può richiederlo direttamente online tramite il portale Inps, seguendo la procedura guidata “Richiedi Pin”.